Ciao
ragazze!
Oggi,
per la sezione novità, vi voglio proporre un libro che ha saputo farmi ricredere,
un libro che si legge volentieri nonostante gli alti e i bassi.
Acclamato
negli USA sbarca da noi…
- Titolo: Ricordati di sognare
- Autore: Rachel Van Dycken
- Casa editrice: NORD
- Pagine: 344
- Acquisto sì o no? Lettura piacevole
- Voto: 7 e mezzo
Per
due anni, Kiersten non ha vissuto. Persa in un baratro di dolore, non riusciva
a ritrovare la strada per condurre una vita normale, per continuare a condurre
la vita come prima. Nessun amico, può fare affidamento solo sullo zio JoBob e
sugli antidepressivi. Vive in un piccolo paese che sta leggermente contribuendo
alla sua distruzione.
La
cosa migliore è cambiare aria, iscriversi all’università, conoscere nuove
persone e fare nuove esperienze. Nonostante tutti i suoi timori, Kiersten cerca
di non mollare e si immerge in questa avventura. Ed è durante il primo giorno
al campus che incontra, o meglio si scontra, il raggio di sole che squarcerà le
tenebre della sua esistenza, colui che le darà la forza per ricominciare, piano
piano, a vivere.
Wes
Michels.
Da
subito, tutti l’avvertono che è una persona pericolosa:
un rubacuori spietato, un senior che non andrebbe mai con una ragazzina, un
giocatore di football che non esiterebbe due secondi prima di spezzarle il
cuore. Girano anche voci su una sua presunta violenza sessuale, ma i soldi del
padre dovrebbero aver insabbiato tutto.
Ed
è il primo ragazzo che bacia quando le viene detto di vivere fuori dal guscio e
di comportarsi da adolescente.
Da
subito sappiamo che Wes ha un debole per Kierstin. Un debole che, giorno dopo
giorno, si sta trasformando in qualcosa di più profondo, anche se il ragazzo
non vuole.
Contrariamente
a quello che tutti credono, non è più il Wes che si divertiva a destra e a
sinistra, che giocava con i sentimenti delle persone per poi abbandonarle
quando hanno più bisogno di lui.
Wes
è cambiato dopo che il fratello si è suicidato.
Wes
ha iniziato a vedere la vita in modo diverso dopo che gli è stato diagnosticato
un cancro particolarmente aggressivo intorno al cuore. Sa cosa significa vivere
la vita cercando di assaporarne appieno ogni sua sfumatura, perché ogni giorno
potrebbe essere l’ultimo. Wes è tutto questo e molto altro, ma non vuole che
nessuno sappia i suoi problemi. Anzi, aiuta con piacere Kiersten a eliminare
ogni voce della Lista di cose da fare
prima di morire, e quando è troppo debole per aiutarla e incoraggiarla dal
vivo, convince Gabe, suo migliore amico e cugino della compagna di stanza di
Kiersten, a fare le sue veci.
Wes
sa cosa significhi contare i giorni, sapendo di avere una data di scadenza, ma dopo aver ammirato per due mesi i capelli
rossi della ragazza decide di mandare tutto a farsi fottere e di vivere le
ultime settimane che gli restano con Kiersten; le propone di venire a casa con
lui per il Ringraziamento nei panni di sua ragazza e dice che resteranno
insieme fino alla fine dei suoi giorni.
Wes
lascia dietro di sé molti indizi che iniziano a instillare dei dubbi in
Kiersten, che le fanno capire che sta succedendo qualcosa, ma lei decide di non
badarci troppo, immersa nella sua bolla di felicità. Perché Wes non potrebbe
essere più perfetto: non insiste per avere rapporti intimi, non litiga mai con
lei... vuole solo renderla felice, aiutarla a completare quella lista, anche se
da principio non voleva essere lui il protagonista delle voci “Innamorarmi – Soffrire – Innamorarmi comunque”.
Tutto
precipita quando, durante l’ultima partita di football, Wes sviene in campo e
viene portato d’urgenza al pronto soccorso. È solo allora che Kiersten viene
messa al corrente dei fatti, solo allora scopre che il tumore di Wes si è
sviluppato intorno al cuore e che l’operazione ha solo il cinquanta per cento
di probabilità di successo.
Ciò che può sembrarci
la fine, in realtà non è che l’inizio.
Questa
è la morale, l’insegnamento del libro. All’alba
di ogni partenza c’è sempre un finale.
Senza
cadere troppo nel melodrammatico, Wes e Kiersten vivono la loro storia d’amore
ostacolata su ogni fronte. Soprattutto dal tempo: i giorni passano, Wes
continua a sentirsi peggio, la data dell’operazione si avvicina e i suoi
sentimenti per Kiersten si fanno sempre più profondi. Tuttavia, sono proprio
queste le condizioni propizie a far sbocciare il loro amore. Se Wes fosse stato
sano, non sarebbe stato attratto dai capelli rossi della ragazza, non avrebbe
voluto scacciare la nuvola nera che vedeva sempre sopra la sua testa. Sarebbe
stata una storia da una botta e via e
tutto si sarebbe sviluppato in maniera diversa.
La
vicenda è raccontata da due punti di vista e il lettore riesce a comprendere
appieno ciò che sta succedendo. Viviamo con Wes l’assunzione di farmaci
sperimentali, la voglia di continuare a giocare a football anche quando è
troppo debole per lanciare la palla e assistiamo alla sua battaglia interiore:
amare o non amare Kiersten? Dirle tutto o non dirle nulla? Indubbiamente è
proprio Wes il personaggio più interessante, quello dalle mille sfaccettature,
quello che ci spinge a voltare le pagine più velocemente per continuare a
leggere e a sperare con lui. Anche se è debole, Wes non si lascia scoraggiare.
Vuole vivere, anche se ha troppa paura perfino a pensare all’operazione. È lui
a dare forza a Kiersten, non il contrario. È lui a stringere i denti, a
rallegrare e rassicurare chi gli sta intorno.
Lui,
la sua voglia di vivere e di tener duro fino alla fine.
Questo
libro è stato una sorpresa. Lo ammetto, avevo paura che, ancora una volta, la
recensione del martedì parlasse di un grande buco dell’acqua e dopo aver letto
il primo quarto del libro ero pronta a prendere uno degli antidepressivi di
Kiersten. Invece poi… non so cosa sia successo. Con il passare delle pagine ho
iniziato ad affezionarmi davvero a Wes, a ridere con lui, pregare con lui,
sperare con lui.
E,
da grande frignona che sono, ho pianto quando Kiersten, per l’ultima partita di
Wes, indossa una maglietta con un grande cuore rosso. Lei ancora non sapeva
della malattia, era stata costretta da Gabe a indossarla… e ho pianto.
Forse
in alcuni momenti il libro risulta un po’ troppo tirato, ma è davvero una
lettura piacevole che cerca di trasmettere davvero qualcosa.
“Ricordati
di sognare, caro lettore” sembra voler dire l’autrice. “Perché se sogni, hai
fede e hai speranza… tutto è possibile”.
Un
abbraccio ragazze! Fatemi sapere se decidete di leggere questo libro :)
Cliccate
mi piace alla pagina FB, +1 alla recensione e… alla prossima!!
Robi
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